Cappella Reale dell'Assunta (presso Palazzo Reale)

Piazza Plebiscito. (Apri Mappa)
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Descrizione

La cappella reale dell'Assunta (o cappella Palatina) è una cappella situata nel palazzo reale di Napoli.

Dedicata all'Assunta, fu costruita nella metà del XVII secolo su disegno di Cosimo Fanzago ed è stata centro della vita musicale napoletana tra il XVII e XVIII secolo. Durante il rifacimento di Antonio de Simone e Gaetano Genovese risalente alla prima metà del XIX secolo l'originario impianto barocco è rimasto inalterato, ma l'apparato decorativo è stato modificato radicalmente.
È del Cammarano il cassettonato ligneo nel catino absidale, con dipinti raffiguranti L'Eterno Padre tra Gesù Cristo, la Vergine e gli Evangelisti, gli angeli e i cherubini, ispirato all'arte bizantina, insieme alle allegorie della Fede, della Speranza, della Religione e della Carità e agli Angeli festanti con rami di ulivo e palme nella fascia in finto marmo. Si deve, invece, all’architetto de Simone la scenografica struttura in legno dipinto a finto marmo che ha trasformato l'intera parte absidale. Ma il fulcro della cappella è sicuramente l'altare barocco di Dionisio Lazzari, realizzato nel 1674 per la chiesa di Santa Teresa degli Scalzi e trasportato nella cappella reale da Gioacchino Murat. Esso è infatti una preziosa opera in bronzo dorato, pietre dure, agate, lapislazzuli, onice, diaspri ed ametiste.
La chiesa conserva anche il prezioso Presepio del Banco di Napoli, un Cristo Risorto in bronzo dorato e attribuito al Vinaccia, San Michele che abbatte i demoni di un ignoto autore trapanese, due bassorilievi in bronzo ed agata di Francesco Righetti raffiguranti Ferdinando di Castiglia e Francesco di Paola, e infine una pianeta in pekin bianco e rosa dono di Ferdinando di Borbone e recante le sue iniziali.
,Arte sacra di palazzo. La cappella reale di Napoli e i suoi arredi, un patrimonio di arti decorative, Ed. Arte tipografica, Napoli 1989.