Chiesa dello Spirito Santo

Via Toledo 34. (Apri Mappa)
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Descrizione


La basilica dello Spirito Santo è una basilica di Napoli sita in piazza Sette Settembre, una delle piazze che si trovano lungo il tracciato di via Toledo e un tempo definita per la chiesa "largo dello Spirito Santo", su cui affaccia anche palazzo Doria d'Angri.

Nel 1562 fu edificata una piccola chiesa e due conservatori, presso il palazzo del duca di Monteleone, dalle congreghe dei Bianchi (Real Compagnia ed Arciconfraternita dei Bianchi dello Spirito Santo) e dei Verdi, così chiamate per via degli abiti indossati. Tra il 1572 e il 1576 furono eseguiti lavori di ampliamento sotto la direzione di Pignaloso Cafaro e Giovanni Vincenzo Della Monica; i lavori durarono fino al primo quarto del XVII secolo sotto la direzione di Simone Moccia, autore del portale.
Nel 1748, Nicola Tagliacozzi Canale disegnò la sacrestia e nel 1754 Luigi Vanvitelli scelse, fra quattro progetti, quello di Mario Gioffredo che venne iniziato solo nel 1758. Il progetto di Gioffredo mirava alla conservazione del portale in facciata del primo Seicento e delle cappelle laterali del Cinquecento, mentre rinnovava l'invaso centrale, con la costruzione di una cupola più alta in grado di illuminare la navata. I lavori vennero ultimati nel 1775 e l'edificio venne rilevato, insieme ai conservatori e al convento, nella Mappa del Duca di Noja; il raffronto della cartografia con quella del secolo successivo mette in evidenzia un'area non completamente edificata, come invece risulta nella pianta dello Schiavoni, dove si notano nuovi fabbricati attorno al convento.
Nel 1929 furono condotti i restauri riguardanti la chiesa. Nel dopoguerra il conservatorio omonimo fu demolito parzialmente e rifatto da Marcello Canino, alterando il rapporto tra preesistenze e nuove edificazioni. Nel 1990 furono condotti restauri sia nella chiesa che nei locali annessi a seguito del sisma del 1980.
È stata donata alla comunità del Rinnovamento carismatico cattolico, chiamata Comunità Gesù Risorto.
La facciata è sobria ed imponente; la domina una delle più eleganti cupole della città.
L'interno della chiesa è formato da un'unica vasta navata, con cupola e tribuna. Alla destra e alla sinistra dell'ingresso, sono da ammirare i due monumenti funebri di Ambrogio Salvio e di Paolo Spinelli (opere scultoree di Michelangelo Naccherino). Ulteriori opere di Naccherino sono locate anche nella quarta cappella.
Il tempio è inoltre arricchito da dipinti di Francesco De Mura (abside) e Fedele Fischetti (altare del transetto destro), da citare anche i pregevoli dipinti di Fabrizio Santafede.:,,,Vincenzo Regina, Le chiese di Napoli. Viaggio indimenticabile attraverso la storia artistica, architettonica, letteraria, civile e spirituale della Napoli sacra, Newton e Compton editore, Napoli 2004.