- Home
- Cosa Vedere
- Museo dell'Opera...
Descrizione
Il Museo dell'Opera di Santa Chiara è un museo di Napoli localizzato nel trecentesco complesso monumentale omonimo.
Il museo è nato con la funzione di ricostruire la storia della fabbrica della chiesa di Santa Chiara, considerata tra le maggiori costruzioni di arte gotica di Napoli. Il museo si trova al piano terra del celebre chiostro maiolicato ed è costituito da varie sezioni.
La sala si sviluppa esternamente al chiostro e presenta un'esposizione di oggetti in ceramica e di marmo, reperti della costruzione della chiesa, come alcune anfore per la conservazione del vino e dell'olio databili al IV secolo e un più antico capitello in stile corinzio (II-III secolo).
Le terme che furono rinvenute al di sotto del piano della chiesa sono da considerarsi come il maggiore complesso termale ritrovato a Napoli e si pensa siano state operative almeno sino al IV secolo; si articolano in una natatio (vasca rettangolare) rivestita di intonaco impermeabile, in un tepidarium o forse calidarium (altra vasca di forma quadrangolare più piccola), un laconicum: (impianto di servizio) e un complesso sistema di canalizzazione e smaltimento delle acque.
,,,Pannelli e oggetti ricostruiscono la storia del complesso. Si segnalano: il calco ottocentesco in gesso di una delle due colonne tortili marmoree, d'età sveva, distrutte nel 1943; la ruota conventuale del '600; una vasca trecentesca; 2 vasi da fiori in maiolica, soli superstiti dei tanti disegnati per il chiostro da Domenico Antonio Vaccaro.
Contiene arredi sacri, custodie lignee e di argento, stendardi, come la pace che raffigura la Visitazione del XVI secolo, un drappo procesionale del Seicento, le maioliche del XVIII secolo e molto bello per l'espressività e la fattura è il busto dell'Ecce Homo scolpito da Giovanni da Nola nel 1520.
Senza dubbio l'ambiente più importante del museo per la ricchezza delle opere d'arte che racchiude ed in cui sono stati concentrati numerosi frammenti marmorei provenienti direttamente dai sepolcri della chiesa e dalle sculture di chiesa e monastero.
Tra i pezzi più rilevanti vanno menzionati:Fregio sulla vita e martirio di Santa Caterina d'Alessandria di Giovanni e Pacio Bertini, 1345,Frammento della Crocifissione, XIV secolo,Statua di Sant'Antonio di Padova, XVI secolo:,
Il museo è nato con la funzione di ricostruire la storia della fabbrica della chiesa di Santa Chiara, considerata tra le maggiori costruzioni di arte gotica di Napoli. Il museo si trova al piano terra del celebre chiostro maiolicato ed è costituito da varie sezioni.
La sala si sviluppa esternamente al chiostro e presenta un'esposizione di oggetti in ceramica e di marmo, reperti della costruzione della chiesa, come alcune anfore per la conservazione del vino e dell'olio databili al IV secolo e un più antico capitello in stile corinzio (II-III secolo).
Le terme che furono rinvenute al di sotto del piano della chiesa sono da considerarsi come il maggiore complesso termale ritrovato a Napoli e si pensa siano state operative almeno sino al IV secolo; si articolano in una natatio (vasca rettangolare) rivestita di intonaco impermeabile, in un tepidarium o forse calidarium (altra vasca di forma quadrangolare più piccola), un laconicum: (impianto di servizio) e un complesso sistema di canalizzazione e smaltimento delle acque.
,,,Pannelli e oggetti ricostruiscono la storia del complesso. Si segnalano: il calco ottocentesco in gesso di una delle due colonne tortili marmoree, d'età sveva, distrutte nel 1943; la ruota conventuale del '600; una vasca trecentesca; 2 vasi da fiori in maiolica, soli superstiti dei tanti disegnati per il chiostro da Domenico Antonio Vaccaro.
Contiene arredi sacri, custodie lignee e di argento, stendardi, come la pace che raffigura la Visitazione del XVI secolo, un drappo procesionale del Seicento, le maioliche del XVIII secolo e molto bello per l'espressività e la fattura è il busto dell'Ecce Homo scolpito da Giovanni da Nola nel 1520.
Senza dubbio l'ambiente più importante del museo per la ricchezza delle opere d'arte che racchiude ed in cui sono stati concentrati numerosi frammenti marmorei provenienti direttamente dai sepolcri della chiesa e dalle sculture di chiesa e monastero.
Tra i pezzi più rilevanti vanno menzionati:Fregio sulla vita e martirio di Santa Caterina d'Alessandria di Giovanni e Pacio Bertini, 1345,Frammento della Crocifissione, XIV secolo,Statua di Sant'Antonio di Padova, XVI secolo:,